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Lama liscia #lli

Lama affilatissima, senza seghetta, per tagliare senza sfibrare carni e verdure così da preservarne i succhi e dunque il gusto ed il nutrimento. Affilati a mano con tre passaggi.

Lama seghettata #lseg

A tavola o in cucina i soli cibi che si possono tagliare con lame seghettate sono i prodotti da forno a fibra secca come il pane, le crostate, i panettoni, la pizza, ecc. In questo caso non c'è rischio di sfibrare e far perdere succhi all'alimento, ottenendo invece un taglio netto e di bell'aspetto.

Lama lucida #llu

Lame con finitura a specchio realizzata a mano, vedi immagine.

Lama satinata #lsat

La finitura della lama è satinata (lucida brillante non a specchio) vedi immagine.

Lama sabbiata #lsab

La finitura della lama è sabbiata (grigio) e teflonata a freddo con teflon alimentare. Le lame sabbiate sono più delicate di quelle lucide o satinata e più soggette all'ossidazione. Vedi immagine

Lama forgiata #lfo

Le lame sono ottenute per forgiatura a caldo (lavorazione plastica a caldo) con un maglio, un tempo unico modo per garantire una buona qualità di taglio (i colpi del maglio spezzano ed ordinano le molecole dell’acciaio) oggi sono molto apprezzati per l’aspetto bello ed elegante oltre a garantire un eccellente capacità di taglio. Ogni lama è temprata a 1055 °C e sottoraffreddata a -80 °C.

Lama tagliata laser #ltl

Lama ottenuta con taglio laser da una lamiera di acciaio speciale, ad alto tenore di carbonio, che garantisce grande capacità di taglio. Ogni lama è temprata a 1055 °C e sottoraffreddata a -80 °C.

Lama mezzo codolo #lmc

La lama penetra nel manico per alcuni centimetri ed è bloccata con due rivetti. Il manico è fatto da un unico pezzo con un apposito intaglio che accoglie il codolo della lama (prolungamento della lama stessa).

Lama codolo intero #lci

La lama penetra nel manico per tutta la lunghezza ed è bloccata con tre rivetti. Il manico è realizzato con due guancette ancorate al codolo della lama (prolungamento della lama stessa) con rivetti

Lama con Manico pieno #mpie

Coltellerie Berti hanno "inventato" ed adottato per la prima volta il manico pieno fatto a mano, con questa forma, nel 1997. Si tratta di un blocco unico di materiale opportunamente sagomato e forato per accogliere il codolo (prolungamento della lama) del coltello. Il fissaggio avviene con una speciale colla. I coltelli con manico pieno sono più delicati di quelli a codolo intero (rivettati).

M

Manico in acciaio #mia

Manico in tondo di acciaio (pieno) inossidabile AISI 304, finitura sabbiata.

Manico in plastica #mpla

I nostri manici in plastica non sono stampati, sono realizzati manualmente da una lastra di polimetilmetacrilato colata a freddo. Il solo modo per avere alta qualità che dura nel tempo. Ogni manico viene stabilizzato per consentire il lavaggio in lavastoviglie.

Manico cornotech #mcorno

I manici in cornotech sono realizzati manualmente da bastoni di resina acetalica che simulano perfettamente i colori del corno di bue. Ogni manico è stabilizzato per l'uso in lavastoviglie.

Manico in legno di Bosso #mbosso

Si tratta di un legno dalla crescita lentissima, da sempre utilizzato per la realizzazione dei coltelli più semplici e rurali, anche se occasionalmente se ne incontrano di produzione più fine con manici incisi o scolpiti. Oggi è destinato a produzioni sofisticate destinate a chi cerca per il proprio coltello un manico poetico, umile, eppure bellissimo nella sua elegante semplicità, dal gusto antico, ma incredibilmente capace di inserirsi in contesti moderni. Ad aumentare il fascino di questo materiale è il variare naturale del suo colore nel corso del tempo, dal giallo-arancio iniziale verso un nocciola-bruno sempre più intenso e più caldo. A causa della scarsità della quantità disponibile e delle piccole dimensioni degli alberi che si riesce a trovare consente di realizzare solo piccolissime quantità di coltelli con manici di piccole dimensioni.

Manico in legno di Ulivo #mulivo

Il legno di ulivo si caratterizza per delle splendide venature che vanno dal nocciola chiaro al marrone bruno.

Manico in corno di bufalo #mbufalo

Il corno di bufalo che utilizziamo costituisce sempre un cascame di macellazione di animali che giungono al termine della loro vita di lavoro nei campi (8-10 anni), fatto che consente il completo sviluppo delle corna con una punta piena da 20 a 50 cm. consentendoci di ottenere la migliore qualità di corno senza diretto ed ulteriore sacrificio di animali. Usiamo solo la punta piena che garantisce la migliore qualità estetica e di stabilità nel tempo. In ogni caso il corno è un materiale vivo che è soggetto a variazioni nel tempo. Il corno di Bufalo deve essere acquistato in India perché la qualità del corno del bufalo d'acqua indiano è insuperabile.

Manico in corno di bue #mcbue

Il corno che utilizziamo costituisce sempre un cascame di macellazione di animali che giungono al termine della loro vita di lavoro nei campi (10-12 anni), fatto che consente il completo sviluppo delle corna (1,2 -1,8 m. complessivi ed una punta piena da 20 a 30 cm.) consentendoci di ottenere la migliore qualità di corno senza diretto ed ulteriore sacrificio di animali. Usiamo solo la punta piena che garantisce la migliore qualità estetica e di stabilità nel tempo. In ogni caso il corno è un materiale vivo che è soggetto a variazioni nel tempo e ad un naturale invecchiamento.

Manico in corno di montone #mmont

Il Montone è il maschio adulto della pecora. Il corno che utilizziamo costituisce sempre un cascame di macellazione di animali che giungono al termine della loro vita e sono destinati all'alimentazione umana, fatto che consente il completo sviluppo delle corna. Consentendoci di ottenere la migliore qualità di corno senza diretto ed ulteriore sacrificio di animali. Usiamo solo la punta piena che garantisce la migliore qualità estetica e di stabilità nel tempo. In ogni caso il corno è un materiale vivo che è soggetto a variazioni nel tempo e ad un naturale invecchiamento. Il corno di montone è particolarmente difficile da lavorare a causa della sua nota forma a spirale.

Manico in legno di Ebano #mebano

L'ebano è un legno duro e compatto che si ricava da oltre 250 diverse specie di alberi del genere Diospyros, della famiglia delle Ebenacee. I Diospyros sono anche apprezzati alberi da frutto, come cachi e prugne.
L'ebano più apprezzato in ebanisteria è quello di colore nero uniforme e grana molto fine perché unisce ad un alto valore estetico caratteristiche fisiche che lo rendono adatto alla realizzazione di molteplici manufatti: statuette, mobili, stipetteria, tasti per pianoforte, flauti, clarinetti, tastiere e ponti di chitarre, manici di coltelli. Alle Coltellerie Berti si utilizza l'ebano del Gabon (Diospyros Crassiflora) che proviene dalle foreste pluviali africane circostanti il Golfo di Guinea: Nigeria, Cameroon e Gabon. Si tratta di un legno con notevoli proprietà fisiche, duro, difficile da lavorare, ma resistente sia agli urti che alla flessione.

Manico monolitico #mmono

E' un manico realizzato, in un sol pezzo, nel quale viene fatto un solco per alloggiare la molla.

Molla semplice all'italiana #mose

Si tratta di una molla che rende stabile, ma non fissa, la posizione di apertura e chiusura della lama. Per aprire o chiudere il coltello si deve vincere la resistenza della molla, ma non è presente un dispositivo di bloccaggio.

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Senza molla #msm

E' una tipologia di coltello sviluppatosi in Italia all'inizio del 1900 per un obbligo di legge che, oltre a limitare la misura delle lame considerate legali, vietava anche quelli che, una volta aperti, avessero la lama fissa. E' un coltello che richiede abilità nell'uso visto che la lama è libera di richiudersi.

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