Da sapere prima di acquistare un Prodotto Tradizioni Associate
Prima di acquistare un prodotto Tradizioni associate (Coltellerie Berti – Be-Kn - Consigli – Conaz – Madagascar) è essenziale avere alcune informazioni
Alto artigianato. Chi lo inizia lo Finisce
Chi lo inizia, lo finisce. E lo sigla con le sue iniziali. E ne dichiara il Valore.
A Tradizioni Associate, ogni coltello è prodotto dalle mani di un solo artigiano, della stessa persona. Chi lo inizia, lo finisce. E' questa l'essenza del Metodo Artigianale della Famiglia Berti, che dal 1895 mantiene la vera gioia di possedere un vero coltello artigianale nel solco della Tradizione più autentica, ed il lavoro in una condizione veramente umana. Ed è per dichiarare questo con forza che ogni coltello Tradizioni Associate porterà incise sulla lama le iniziali dell'artigiano che lo ha prodotto.
La nuova tradizione. La Tradizione. Coltelli fatti a mano.
Sono prodotti interamente a mano, in piccoli lotti. Più Artigiani concorrono alla loro realizzazione.
Il Corno
Fino a tutti gli anni Quaranta si utilizzava corno Maremmano e la povera economia del tempo costringeva ad utilizzare ogni parte del corno (più o meno pregiata). Dopo la seconda guerra mondiale il corno maremmano non fu più disponibile e passammo a quello Romagnolo. Nei primissimi anni Sessanta il Signor Santandrea venne a consegnarci l'ultimo carico di "Romagnole" delle quali conserviamo ancora un vivido ricordo. Poi anche le corna Romagnole seguirono la sorte delle Maremmane: ogni giorno più piccole, sottili e senza punta piena ben presto divennero inutilizzabili. All'inizio degli anni Novanta abbiamo deciso di utilizzare solo corno di punta, cioè solo la parte terminale piena del corno di bue, lavorandola solo per asportazione senza scaldare e schiacciare, in maniera da conservare al massimo il colore e la struttura del corno stesso. Nell'impossibilità di recepire corno di bue Italiano utilizziamo esclusivamente corno di importazione: il miglior corno di bue proviene da alcuni altopiani del centro d'Africa caratterizzati da un ambiente verde e ricco di acqua, dove non sono presenti malattie endemiche che possono compromettere la qualità del corno. Il corno di Bufalo invece deve essere acquistato in India perché la qualità del corno del bufalo d'acqua indiano è insuperabile. Dopo l'importazione è indispensabile stagionare il corno almeno per 24 mesi per stabilizzare il suo contenuto di grassi ed umidità.
In ogni caso, il corno che utilizziamo costituisce sempre un cascame di macellazione di animali che giungono al termine della loro vita di lavoro nei campi, fatto che consente il completo sviluppo delle corna e che ci procura quanto di meglio possiamo desiderare senza diretto ed ulteriore sacrificio di animali.
Il corno di bue deve i suoi splendidi colori alla combinazione casuale di 18 aminoacidi che il bue assume attraverso l'alimentazione (6.402.373.705.728.000 combinazioni differenti!) che rendono praticamente impossibile avere due manici dello stesso colore e con le stesse fiammature. Per questo motivo i coltelli raffigurati non potranno mai essere uguali a quelli che riceverete per colori e fiammature. Raccolto in piccole quantità su territori molto vasti anche la tonalità (chiaro, scuro, verde, marrone, trasparente, giallo, bianco, ecc..) è influenzata al cibo di cui dispongono i bovini nel loro habitat. Se avete preferenze specifiche potete indicarle nelle note che accompagnano il vostro ordine, ma non possiamo garantire in nessun modo di poter esaudire la richiesta.
L'Acciaio
L'acciaio da noi utilizzato è Inox AISI 420 che ha il pregio di essere particolarmente ricco di carbonio (>0,53%) ed avere aggiunte di molibdeno e vanadio che ne fanno un ottimo acciaio da taglio per coltelli destinati ad un uso che potremmo dire normale, cioè l'uso quotidiano in cucina, a tavola ed in altre azioni di taglio da effettuare con i coltelli da tasca. Si tratta di un acciaio che raggiunge una durezza di 55-57 HRC ed una granulometria assai fine che rende il filo duraturo e facile da mantenere. Alcune nostre lame sono ottenute per tranciatura altre sono forgiate, ma ciò che le caratterizza in ogni caso è l'affilatura, realizzata con ben tre distinti passaggi interamente manuali che conferiscono al tagliente della lama la geometria in assoluto la migliore per coltelli destinati ad un uso normale come descritto. Il taglio che risulta è dolce e non aggressivo, cosicché i cibi sotto l'azione della lama sembrano separarsi spontaneamente. Ed in più, il filo si consuma nel tempo secondo una precisa geometria, per continuare a tagliare a lungo e con grande piacevolezza.
L'acciaio da taglio, pur essendo inox, tanto più è di qualità al fine della capacità di taglio e tanto meno è inossidabile, pertanto in alcuni casi se esposto ad ambienti umidi ed aggressivi (in particolare l'asciugatura in lavastoviglie) può presentare delle piccole macchie rossastre simili a quelle di ruggine. Non si tratta di vera e propria ruggine poiché non vi è perdita di materiale, qualche volta con un successivo lavaggio accurato scompaiono altre volte è necessario rispedire a noi il coltello per una pulizia più intensa.
Il Bosso
Da sempre utilizzato per la realizzazione dei coltelli più semplici e rurali, raramente se ne incontrano di produzione più fine con manici incisi o scolpiti, è oggi destinato a produzioni sofisticate destinate a chi cerca un manico per il proprio coltello poetico, umile, eppure bellissimo nella sua elegante semplicità, dal gusto antico, ma incredibilmente capace di inserirsi in contesti moderni. Ad aumentare il fascino di questo materiale è il variare naturale del suo colore nel corso del tempo, dal giallo-arancio iniziale verso un nocciola bruno sempre più intenso e più caldo. A causa della scarsità della quantità disponibile in Italia e delle piccole dimensioni degli alberi che si riescono a trovare, il bosso Italiano consente di realizzare solo coltelli con manici di piccole dimensioni. Sono disponibili anche legni di bosso, in tavole di grandi dimensioni, che però appartengono a specie diverse dal bellissimo ed italiano Buxus Sempervirens: come ad esempio il Buxus Balearica che cresce nell'area ispanica, ma il cui aspetto, per colore e trama, non ha nulla a che vedere con il Buxus nostrano. In particolare il Bosso dell'appennino tosco-emiliano mostra una tonalità giallo-arancio con macchie nocciola chiaro, nodi e piccole fessure che sono ineguagliate da ogni altro Bosso Per i manici di grandi dimensioni (coltelli da cucina) è necessario ricorrere a Bosso di provenienza brasiliana o russa che si avvicina abbastanza al bosso italiano.
La Plastica
"Il comportamento a caldo del Polimetilmetacrilato (PMMA) Colato è isotropo, con una contrazione massima del 2% in tutte le direzioni; mentre l'Estruso ha contrazioni variabili secondo lo spessore e la direzione di estrusione." In questa frase, che a molti sembrerà criptica, si racchiude la motivazione della scelta da parte di Coltellerie Berti di un preciso tipo di Polimetilmetacrilato per la realizzazione dei manici dei propri coltelli. Dopo una negativa esperienza abbiamo rinunciato all'uso dell'estruso, ovvero quello ottenuto per iniezione ad elevata temperatura di granuli fusi in stampi: economico da lavorare (più manici finiti ad ogni stampata), si rompe irrimediabilmente al lavaggio in lavastoviglie perché‚ quando riscaldato ha un comportamento incontrollabile. Abbiamo quindi scelto il più costoso e difficile da lavorare PMMA Colato a freddo, ottenuto aggiungendo ad una resina (polimetacrilato), sciropposa, trasparente e da un forte odore, un catalizzatore a freddo; Il liquido che ne risulta, può essere tinto facendogli incorporare un colorante prima del catalizzatore ed il risultato che se ne ottiene è un materiale stabile nel tempo che non ingiallisce, non invecchia e mantiene inalterata la lucentezza. Versato in una cassaforma, dopo la plastificazione, che richiede alcuni giorni per essere completata, (generazione di lunghe catene di macromolecole) diviene una lastra rigida, lucida a dallo spessore lievemente irregolare che può essere lavorata e modellata a mano per asportazione secondo i modi e le forme tipiche del "Metodo Berti" utilizzato per i materiali tradizionali. Infine per controllarne l'inevitabile ritiro le Coltellerie Berti hanno inventato un esclusivo processo di stabilizzazione che evita rotture in lavastoviglie.
Filo liscio o seghettato
Produrre coltelli con il "tagliente" seghettato è una abitudine che si è imposta in tempi relativamente recenti soprattutto per la produzione di coltelli da cucina e da tavola. Nel caso del taglio di cibi si deve riconoscere al filo liscio una maggior piacevolezza e pulizia nel taglio che sarà pagata da un maggior costo di acquisto e forse da qualche affilatura in più. Se può sembrare un pò cerebrale avvertire una spiacevole sensazione nel lacerare, strappare con dei denti, nel piatto, il cibo che ci apprestiamo a mangiare sottoponendo ad un inutile ulteriore sacrificio (prima di arrivare nel piatto si trattava di un animale o di un vegetale che hanno sacrificato la vita per nutrirci) è sicuramente più immediato osservare che tagliando carni, verdure e formaggi con coltelli seghettati si produce la fuoriuscita di fluidi che contengono gran parte del gusto e delle sostanze nutritive che invece di mangiare rimarranno nel piatto.
Affilatura dei coltelli
Normalmente i coltelli prodotti con tecniche industriali o comunque in grandi quantità escono di fabbrica con il filo solo impostato o realizzato con delle affilatrici automatiche che garantiscono qualità costante, ma non ottimale. Il motivo di tale atteggiamento risiede nell'elevato costo della affilatura manuale e nella difficoltà di avere a disposizione un numero sufficiente di "artigiani" capaci di affilare correttamente ed a qualità costante numeri elevati di coltelli. L' affilatura di un coltello non è certamente una "scienza esatta" pertanto non è possibile ricondurla a qualcosa di inconfutabile. Nella realtà ogni coltellinaio ha una sua teoria frutto di esperienza diretta, confronto con altre esperienze e verifica dei risultati ottenuti. Per far capire quanto sia difficile "misurare" la bontà di un affilatura si osservi che esistono macchine che misurano la durata del taglio di una lama, ma non danno informazioni sulla "piacevolezza" del taglio. Anche alle Coltellerie Berti siamo convinti della bontà della nostra affilatura che viene realizzata con tre distinti passaggi interamente manuali per conferire una geometria dolcemente convessa al tagliente. Questa affilatura produce un taglio apparentemente poco aggressivo, ma duraturo e piacevole: i cibi sotto l'azione di taglio sembrano separarsi spontaneamente senza subire la "violenza" di una lama, ed in più il filo si consuma secondo una geometria che lo fa continuare a tagliare a lungo.
Chi è Tradizioni Associate?
Uniamo tradizioni vicine e lontane tra loro per fare emergere il disegno profondo che le unisce. Abbiamo unito la Tradizione delle Coltellerie Berti con la Tradizione delle Coltellerie Consigli. Questo disegno si vede più chiaramente quando metti accanto creazioni artigianali provenienti da sorgenti differenti. Perché questi oggetti hanno qualcosa di profondo che li unisce: la tradizione artigianale. Il lavoro personale di un essere umano che crea sempre qualcosa di unico ripetendo gesti compiuti da generazioni. C’è una parte di mistero nel significato di questa dedizione umana. Riportare questo meraviglioso mistero nella vita delle persone ogni giorno, questo è il nostro progetto di vita.
Perché è importante la Tradizione Berti e Consigli?
Perché senza Tradizione non possiamo vivere. Sul piano spirituale, nel vorticoso mutamento dei tempi e dei costumi, ciascuno ha bisogno di testimonianze tangibili, vere ed autentiche, che non cambiano e non cambieranno, del proprio passato e della propria storia, perché queste consentono a ciascuno di ricordare il mondo dal quale proviene e i valori che l'hanno generato.
A cosa serve la Tradizione Berti e Consigli sul piano materiale?
Sul piano del concreto utilizzo, le Tradizioni Berti e Consigli ci ricordano che esistono valori diversi e più importanti di quelli, modernamente consumistici, della universalità dell'impiego, del basso costo, dell'assenza di manutenzione e del frequente acquisto di sostituzione. Essi invece sono quelli della specificità, qualità e correttezza del taglio e del conseguente rispetto degli ingredienti, delle pietanze e del lavoro di cucina, della dolcezza e piacevolezza dell'atto di tagliare, della durata nel tempo e la conseguente conservazione e perpetuazione del valore, e infine della gioia della manutenzione di strumenti nati per durare e non per essere gettati dopo un breve periodo di insoddisfacente uso.
Perché i coltelli delle Coltellerie Berti e Consigli sono più costosi degli altri coltelli?
I coltelli industriali sono più economici rispetto a quelli delle Coltellerie Berti e Consigli, oltre che per la diversità dei modelli, dei materiali e della nazione di produzione, per evidenti ragioni legate al minor costo del lavoro delle macchine in confronto a quello di sapienti artigiani inquadrati all'interno di un corretto rapporto di lavoro e in un contesto che prevede l'assoluto rispetto della dignità del lavoro umano. I coltelli delle Coltellerie Berti e Consigli possono inoltre risultare meno economici rispetto a coltelli di produzione non industriale in quanto la stretta osservanza della Tradizione Berti e Consigli non consente alcun compromesso con la ricerca di soluzioni che abbassino i costi di produzione e quindi di vendita.
A chi si rivolge quindi la Tradizione delle Coltellerie Berti e Consigli?
A tutti coloro che istintivamente, con il cuore, riconoscono la superiore bellezza e splendore della Tradizione Berti e Consigli e che riflettendo, con la mente, ne riconoscono il valore e la necessità, felici quindi di accogliere con gioia la testimonianza di strumenti nati per tagliare con precisione e dolcezza, ma capaci anche di sussurrarci chi siamo.
Per una conoscenza più approfondita dei prodotti Berti e dell'azienda visita il sito www.coltellerieberti.it e www.coltellerieconsigli.it.